Il Pizzichino
è un'altro Tresette in due, animato e divertente, caratterizzato
da una distribuzione di carte fuori dal comune. Valgono per
questo gioco le regole del Tresette, si può giocare
con o senza l'accusa.
Il mazziere deve distribuire all'avversario e a se stesso
quattro mazzetti di cinque carte.
I due giocatori, tenendo le carte ben raggruppate, devono
guardare la carta inferiore di ogni mazzetto. Poi, a loro
discrezione, capovolgono due mazzetti in modo che resti visibile
sulla superficie la carta che prima era a contatto con la
tavola.
Le carte degli altri due mazzetti servono a costituire la
dotazione necessaria allo svolgimento del gioco.
Se le carte scoperte dei due mazzetti sono pizzichi (Assi,
Due o Tre), il giocatore li inserisce fra le sue carte, scoprendo
le carte sottostanti. Se così facendo scopre altri
pizzichi si impadronisce anche di quelli e così via.
Poi si inizia il gioco: il giocatore di mano pone una carta
sulla tavola e l'avversario se ne ha la possibilità,
deve giocare una carta dello stesso seme. Fa la presa il giocatore
che gioca la carta più alta del seme della prima carta
giocata. Gioca poi per primo nella presa seguente.
Nel Pizzichino si verifica spesso che uno dei due giocatori
inizi il gioco con in mano un numero di carte diverso da quello
dell'avversario.
il gioco prosegue con le solite regole. Le carte scoperte
sopra i mazzetti sono giocabili. Se il giocatore deve uscire
può farlo con una delle sue carte scoperte. Se invece
deve rispondere potrà giocare una delle carte esposte
solo se è dello stesso seme della carta giocata dall'avversario.
Se non ha carte di questo seme nemmeno in mano può
giocare quello che vuole.
La partita a Pizzichino va ai 21 punti senza accusa e ai 31
punti, o anche di più se si gioca con l'accusa.
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