Il Tresette
a non prendere è un gioco di carte molto diffuso in
Lombardia, dove è detto il ciapa nò (non prendere).
E' la variante più divertente di tutti i Tresette ricca
di finezze tecniche.
Al Traversone ogni giocatore deve avere lo stesso numero di
carte. Ogni partecipante riceve dieci carte, giocando in tre,
ogni giocatore riceve tredici carte e si toglie dal mazzo
un Quattro, di cui si comunica il seme. Il gioco a due si
svolge come il normale Tresette in due, con dieci carte per
ciascun giocatore e un tallone di venti carte in tavola, al
quale i due giocatori attingeranno dopo ogni presa, fino all'esaurimento.
Salvo che la partita in due, il mazziere distribuisce le carte
in senso antiorario, più spesso in un'unica soluzione
e qualche volta, nei tavoli più raffinati o dove la
posta è alta, una alla volta.
Per valori di presa e di punteggio delle carte e ogni altra
regola generale vale quando descritto nel Tresette versione
classica.
La caratteristica del Tresette a non prender è che
la finalità dei giocatori è esattamente contraria
a quella di quasi tutti i giochi. Vince cioè il giocatore
che fa meno punti. La partita, se fatta da bravi giocatori,
presenta le stesse difficoltà del Tresette e il gioco
deve essere considerato di abilità.
Gioca per primo il giocatore seduto alla destra del mazziere
poi, via via, tutti gli altri.
Le regole sono le stesse del Tresette: obbligo si seguire
nel seme. Libertà di superarlo o di stare bassi, chi
vince la presa gioca per prima nella presa seguente.
Ogni giocatore gioca per sè e quindi ogni giocatore
conserva le prese conseguite in un mazzetto di carte coperte,
dinanzi a sè.
Alla fine della smazzata si contano i punti. Ogni giocatore
conta solo i punti interi. Le frazioni di punto eccedenti
vengono addebitate al giocatore che ha fatto l'ultima presa,
insieme con il punto premio del Tresette che, nel Traversone,
diventa il punto di penalità.
La partita va ai 31 punti. Man mano che un giocatore raggiunge
il traguardo viene eliminato dal gioco.
La partita prosegue con un numero di giocatori in progressiva
riduzione, finchè ne rimane solo uno, il vincitore.
In alcuni tavoli si usa premiare gli ultimi due rimasti in
gioco.
All'inizo della partita ogni giocatore versa la sua posta
che sarà il premio del vincitore o dei due vincitori,
se così aveva convenuto il tavolo.
Se un giocatore realizza tutti gli 11 punti, fa cappotto,
e allora non solo segna i punti al suo passivo, ma addebita
11 punti a ognuno degli altri giocatori nel colpo.
Ovviamente l'intendimento di qualcuno di realizzare il cappotto
si manifesta nel corso della smazzata, sta allora nell'abilità
degli altri partecipanti cercare di impedire la manovra.
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