La
Teresina tradizionale è chiamata anche a carte scoperte,
contrariamente a quanto avviene al poker, il numero delle
carte che vengono distribuite a giocatore non è di
cinque, ma il mazziere procederà alla distribuzione
di una sola carta (coperta) per giocatore, dopodichè
consegnerà una seconda carta che sarà scoperta.
Queste due carte e le altre che seguiranno dovranno essere
tenute dai giocatori sul tavolo sempre in evidenza.
Il primo a parlare è il giocatore con la carta scoperta
più alta, il quale dovrà avanzare una scommessa
oppure effettuare un cip e il diritto a parlare passerà
al giocatore successivo.
Terminata la fase dei rilanci, tutti i giocatori rimasti in
gara dovranno aver versato nel piatto la stessa somma.
Il mazziere prosegue nella distribuzione delle carte a ciscuno
dei partecipanti rimasti in gioco e consegnerà un'altra
carta scoperta. A questo punto ogni giocatore avrà
tre carte di cui il valore di una sarà noto a lui solamente.
Come state notando, la Teresina è molto simile alle
moderne varianti del poker tipo l'Hold'em. Difatti, quest'ultimi
hanno preso proprio spunto dalla Teresina.
La parola spetta sempre al giocatore che avrà il punto
più alto, il quale avanzerà la propria scommessa,
dopo di che tocherà al giocatore alla sua sinistra
e così via. Continua la solita fase di rilanci e una
volta terminata il mazziere ricomincerà nuovamente
la distribuzione che apriranno un ulteriore giro di scommesse,
così fino a quando non saranno distribuite un totale
di cinque carte, di cui una sola, la prima, dovrà rimanere
coperta.
Il vincitore del piatto sarà il giocatore che avrà
la combinazione più pregiata, sempre intendendo come
combinazioni di gioco quelle abitualmente usate per il poker
tradizionale.
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